Il progetto di recupero urbanistico presentato durante l’Assemblea Generale segna un passo importante per le Cerquette Grandi. Previsti nuovi servizi, scuole, aree verdi e spazi di socialità, con un piano condiviso tra residenti e amministrazione.
Un grande piano di riqualificazione è pronto a trasformare il territorio, con l’obiettivo di creare un quartiere sostenibile, moderno e a misura d’uomo. L’analisi preliminare ha fissato le linee guida: rispetto delle normative urbanistiche e ambientali, tempi certi per l’approvazione, semplificazione delle procedure e un forte coinvolgimento dei cittadini.
Il nuovo piano urbanistico si fonda sul rispetto del P.T.P.R. e del P.R.G., tutelando i valori ambientali del territorio, così da avere la possibilità di tempi certi e più rapidi per l'approvazione del Nuovo Piano Urbanistico
Per rendere il quartiere migliore e inclusivo con l'obbiettivo di prevedere uno Sviluppo Sostenibile di città/quartiere, prevedendo una giusta distribuzione della organizzazione sociale, il progetto ha individuato diverse centralità urbane:
il “Campetto delle Cerquette”, che diventerà polo sportivo e piazza di quartiere, con verde attrezzato;
due aree centrali su Via della Storta, con attività pubbliche e servizi;
un grande polmone verde formato dalle aree boscate e dai laghetti, cuore naturale del quartiere.
La mobilità è uno dei punti chiave: una viabilità secondaria e circa 160.000 mq di parcheggi alleggeriranno il traffico sulla rete principale, collegando meglio il quartiere con quelli limitrofi.
Il piano si estende su 130 ettari, con il 60% già edificato e il 40% ancora disponibile. Qui sorgeranno 7 scuole, 3 asili nido, 2 scuole materne e 2 scuole elementari, oltre a 35.000 mq di servizi distribuiti in modo equilibrato. Ampio spazio sarà dedicato al verde attrezzato, trasformato in vere e proprie “porte di accesso” al sistema ambientale, arricchito da percorsi ciclopedonali e aree gioco.
Un aumento dell’indice di edificazione (da 0,40/0,20 a 0,50/0,30 mc/mq) garantirà risorse aggiuntive per completare le opere di urbanizzazione primaria e parte di quelle secondarie. Attualmente solo il 31% delle infrastrutture primarie è realizzato, mentre quelle secondarie risultano assenti: il nuovo piano colmerà questo divario.
Elemento distintivo dell’iniziativa è la partecipazione diretta dei residenti, veri protagonisti del piano. Gli associati, coinvolti fin dall’inizio, saranno chiamati a contribuire con adesioni e finanziamenti per arrivare alla stesura definitiva del piano urbanistico, che sarà poi presentato al Comune per l’approvazione.
La riqualificazione non è solo un diritto, ma anche una grande opportunità per i cittadini: porterà nuovi posti di lavoro, attività commerciali e terziarie, sviluppo sociale ed economico. Il quartiere sarà progettato secondo il principio “15 minuti”, con servizi di prossimità facilmente raggiungibili, migliorando la qualità della vita e l’identità sociale del territorio.